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CRONACA
DELLA CORSA

La partenza dell'ultima
ora
UN
POKER PER LA BRANCALEONE
Dopo due edizioni "straniere"
la vittoria nella 24 x 1 ora arride ad una
formazione astigiana, la Brancaleone, che
porta così a sei i successi conquistati
in 45 anni. Un primo posto che mancava alla
squadra di Fabio Amandola dal 2003. Per
di più, fatto abbastanza raro, la
squadra astigiana porta a casa il successo
anche con la squadra femminile ed i migliori
risultati individuali sia in campo maschile
sia femminile. Quindi, un bel poker di vittorie.
La Brancaleone partiva già da favorita
alla vigilia in assenza di validi avversari
che potevano impensierirla: quest'anno mancavano
all'appello sia la Podistica di Torino (vincitrice
un anno fa) sia il Dragonero (vittorioso
nel 2017), mentre la Vittorio Alfieri, che
vanta 11 scudetti nella storia di questa
competizione, è apparsa quest'anno
decisamente
non competitiva e per la prima volta in
45 edizioni non ha superato i 350 km.
Resta comunque da dire che il livello qualitativo
è decisamente calato nelle ultime
edizioni (e quest'anno più che mai)
a favore della partecipazione di massa.
Il confronto con l'anno magico (il 1982)
è impietoso: quest'anno solo due
atleti, un vero
minimo storico, hanno superato i 17 km,
rispetto ai 26 del 1982; nessuno è
andato oltre i 18 km (contro i 7 di allora),
mentre a livello di squadra i 375 km della
vincitrice sarebbero bastati nell'edizione
magica del 1982 solo per il quinto posto,
e con grande distacco. Infatti, la Podistica
Cerutti aveva chiuso nel 1982 al quarto
posto con 384,772 km, e la
vittoria era andata all' Atletica Corona
di Torino, che a distanza di quasi 40 anni
detiene ancora il record assoluto con 398,590
km.
E' superfluo rimarcare che anche l'età
media di chi corre è in continua
crescita, del resto una buona metà
degli oltre 850 podisti presenti quest'anno
al Campo Scuola di Asti sono "habitué"
nel senso che considerano questo
appuntamento come un impegno a cui non si
può rinunciare e si ripresentano
puntalmente alla partenza. Un esempio per
tutti è Il Gruppo Podisti Albesi
( nei primi anni della 24 x1 ora correva
col nome Mokafè) che dei 24 atleti
schierati, 18 già avevano corso nel
2018 nella stessa formazione... e un altro
anno è passato.
La Brancaleone si è imposta con ampio
margine sulle inseguitrici. Al comando fin
dalla seconda ora, dopo il provvisorio successo
di Jacopo Musso della Vittorio Alfieri al
primo turno, ha guidato per tutta la gara
incrementando regolarmente il vantaggio
sul PAM di Mondovi, staccato di quasi 18
km, mentre i biancoverdi astigiani hanno
chiuso al terzo posto, 26 km più
indietro.
Sono 38 le formazioni in campo in questa
edizione, oltre alle due Anonime per i singoli.
Di queste, tre sono femminili.
Brancaleone, PAM e Biberach schierano tre
formazioni.
Ritorna ad Asti la squadra di V
alence
guidata dal sindaco della cittadina francese.
E' alla sua decima partecipazione.
Dalla
Liguria arriva il Sollazzo Team, squadra
mista che raccoglie atleti liguri di varia
provenienza e che gareggia quindi nella
non competitiva. Hanno anche una squadra
femminile.
Poi c'è la Big Bang Family, un gruppo
a conduzione familiare (un quarto dei partecipanti
si c
hiama
Vercelli).
The
Big Bang Family
Non manca la formazione del Nordic Walking
di Incisa (assente invece quella di Asti)
che, come sempre, occupa la seconda e la
terza corsia per non disturbare gli "specialisti"
della prima corsia, compiendo di fatto un
giro di pista di 410-415 metri rispetto
ai 400 m di chi corre in prima.
Nordic
Walking Incisa
Tempo bellissimo, fin troppo caldo di giorno,
con gli addetti allo spugnaggio molto impegnati,
ma brusco calo di temperatura nelle ore
notturne quando si sfiora lo zero.
Prima ora: la Vittorio Alfieri è
al comando con Jacopo Musso, consolazione
effimera perchè già dall'ora
successiva è la Brancaleone a salire
in cattedra con Achille Faranda che è
il primo a superare i 16 km. La sua squadra
non lascerà la testa della corsa
fino al termine delle 24 ore. Il senatore
Giovanni Pavan, 84 anni, timbra il
cartellino della sua 45.ma presenza con
una prestazione onorevole oltre i 6 km.
Alle 17 di sabato, quarta ora, c'è
la grande impresa di Elisa Stefani che sigla
sicuramente il risultato individuale di
maggior prestigio in questa
edizione, sfiorando i 17 km. Elisa, già
la migliore in campo femminile
un anno fa quando aveva avvicinato il record
di Rita
Grosso con 16,522 contro i 16,590 dell'astigiana,
questa vo
lta
frantuma letteralmente il precedente record
con una corsa in
progressione che la porta a 16,930 km, quasi
un giro di miglioramento rispetto a Rita.
Le
migliori dieci atlete alla 24 x 1 ora di
Asti ed Elisa Stefani (1)
Questa
prestazione risulterà a fine gara
anche la quinta assoluta! Non per niente
l'atleta è stata inserita nella formazione
maschile della Brancaleone anzichè
in quella femminile.
Con la Stefani la Brancaleone consolida
la posizione di testa, con l'immediata inseguitrice
a quasi sei km, la Podistica Castagnitese,
che in queste prime ore di gara si mette
in particolare evidenza.

Willi Waibel, di Biberach, è il primo
senatore tedesco a scendere in pista: ha
preso parte a tutte le 29 edizioni a cui
è stata presente la cittadina della
Baviera gemellata con Asti. E' preceduto
alla terza ora da Ursula Bader Frommelt,
che vanta con lui questo primato. Con 13,674
km Willi lascia a poco più
di 100 metri il Presidente della Provincia,
Marco Gabusi.
Il
senatore di Biberach Willi Waibel (2)
Poco più tardi Michele Anselmo, vicepresidente
della Vittorio Alfieri e organizzatore a
tempo pieno della staffetta 24 x 1 ora,
porta la sua squadra al terzo posto in classifica
vincendo la sua frazione con 15,808 km e
superando così la Novatletica Chieri.
E' già scesa la notte quando si cimentano
i senatori Paolo Musso e Carlo Simonetti,
e comincia a fare freddo. A un terzo di
gara le posizioni sul podio sono invariate,
con la Brancaleone che precede la Castagnitese
e la Vittorio Alfieri.


I
pesi massimi Massimo Cellino (34) e Kevin
Seitz (36)
Kevin
Seitz, 150 kg di stazza, è il
peso massimo di Biberach che lotta nella
terza ora per la conquista dell'ambito Trofeo
Massese, ma i suoi quasi sette km percorsi
in 60 minuti non bastano per aggiudicarsi
il premio.
Il primo posto, in una competizione dominata
come sempre dai tedeschi di Biberach (quattro
nei primi cinque), va invece all'italiano
Massimo Cellino, che nella decima frazione
trasporta i suoi "soli" 98 kg
per più di 10 km e si aggiudica la
vittoria in questa speciale competizione.
Mario Ranzone, di Alba, corre in questa
ora: è l'atleta non astigiano con
il maggior numero di presenze alla 24 x
1 ora, ne ha collezionate con questa ben
36.
Intanto nell'ora precedente l'alfieriano
Federico Tassone portava la sua squadra
al secondo posto nella classifica di società,
approfittando di un passo falso della Castagnitese,
ormai raggiunta dal Pam di Mondovì
per la terza piazza. Per Tassone c'è
il record personale con 16,374 che risulterà
alla fine la miglior prestazione biancoverde
delle 24 ore.
Siamo
a metà gara, è notte fonda
e fa freddino. In testa alla gara si sono
installate le tre formazioni che troveremo
sul podio fino al termine della manifestazione,
con la Brancaleone ormai fuori portata con
12 km di vantaggio sulla coppia Vittorio
Alfieri e Pam Mondovì.
In pista il vicesenatore Gino Bersano, ha
perso una sola presenza quando, ancora giovane,
prestava servizio militare in Trentino e
gli è stato negato il permesso di
venire ad Asti in questa occasione; non
si è mai dato pace per questo passo
falso. Corre all'una di notte, come fa da
sempre.

Gino
Bersano corre sempre all'una di notte
Rosario Ruggiero, icona di una società,
la Mezzaluna di Villanova,
che nei primi
anni dettava legge alla 24 di Asti, onora
i suoi 60 anni con una bella prestazione
vicina ai 15 km e mezzo, miglior totale
del suo gruppo e 43.ma presenza alla 24.
Sarino
Ruggiero
Le tre del mattino (sarebbero le quattro,
è appena scattata l'ora legale) è
l'ora del quarto senatore, Giorgio Fracchia.
Molto impegno nell'organizzazione, notte
in bianco per la 45.ma volta, ma impegno
ridotto in pista: parte più tardi
e si ferma prima, per poter organizzare
il cambio dell'ora, stampare i risultati
e fare fotografie.
Solo 4 km per lui, la più bassa prestazione
tra quelle dei cinque senatori, ma si consola
con un barattolo di marmellata di fragole,
il premio di consolazione (definito "Premio
KM ZERO") dedicato ogni ora alla peggior
prestazione tra i 38 in pista.
La notte non porta sostanziali modifiche
a livello di squadra: il PAM supera la Vittorio
Alfieri e manterrà il secondo posto
fino al termine, mentre Castagnitese e Ferrero
di Alba si giocano il quarto posto.
All'alba ecco Gianna Castiati, la senatrice
con il maggior numero di presenze in campo
femminile: con questa sono 41.
Intanto
parte la seconda ondata dei bambini che
danno vita alla "24 x 1 giro":
anche quest'anno sono quattro le formazioni,
due hanno corso sabato pomeriggio (Castell'Alfero
e Vittorio Alfieri), ora è la volta della
Cassa di Risparmio di Asti e del CEPIM.
L'olimpionica Rossella Giordano colleziona
14,504 km, nella stessa ora l'albese Erika
Testa ottiene la terza prestazione femminile
della staffetta con 14,969 km e si aggiudicherà
per questo la medaglia d'oro offerta dal
Club Sempreverdi della Vittorio Alfieri.
In questa competizione al femminile il posto
d'onore spetta a Carola Corradi della
Brancaleone che nell'ora successiva supera
i 15 km.
La
24 x 1 giro bambini
Bisogna
attendere la 22.ma ora per trovare un altro
atleta oltre i 17km, questa edizione della
staffetta è stata avara di risultati
di valore, almeno a livello maschile.
E' Flavio Ponzina a vincere la medaglia
d'oro offerta dall'oreficeria De Milano
in ricordo di Beppe, nostro indimenticato
atleta. Flavio si impone con
una prestazione di buon livello (17,774
km) ma, complice anche il caldo, non all'altezza
dei 18,425 ottenuti un anno fa nella stessa
occasione.
Flavio
Ponzina, miglior prestazione maschile

Ultima ora: Fabio Amandola, presidente della
Brancaleone, chiude la staffetta con un'ultima
frazione di 14 km e consegna la vittoria
di questa edizione alla sua società
con un consistente vantaggio su PAM Mondovì
e Vittorio Alfieri.
L'ultimo dei senatori, Franco Cipolla, completa
le presenze di questo speciale gruppo di
cinque "antichi" che non vogliono
perdere questo titolo.
Si
chiude questa 45.ma edizione con il sole
di una giornata primaverile e con i tradizionali
eventi: l'esibizione degli sbandieratori
(quest'anno di Viatosto), la premiazione,
la Nutella offerta dalla Ferrero e la Birra
dagli atleti di Biberach.
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